L’erba come archetipo

L’erba come archetipo

L’anno appena trascorso non è stato per niente facile, pure considerando la recrudescenza pandemica degli ultimi mesi. Restano però alcuni punti fermi. Uno di questi riguarda il sostegno che l’Ecomuseo delle Acque garantisce alla Latteria turnaria di Campolessi, a cui è stato dedicato per il quarto anno consecutivo un lunarietto. L’edizione 2021 racconta, con gli scatti di Graziano Soravito, tutti i passaggi della filiera lattiero-casearia facendo riferimento alla Carta dei princìpi delle latterie turnarie in cui si riconoscono le latterie turnarie di Campolessi, Peio, Valmorel e il sistema di piccoli caseifici del comprensorio di Tolmin in Slovenia.

«Le latterie turnarie sono in tutta evidenza un’industria a ciclo chiuso: terra arata, pascolo estivo, fienagione per l’inverno, latte e sua lavorazione, latticini, freschi e stagionati, magazzino, spaccio di vendita. Tecnologia antica, aggiornata da una meccanizzazione a supporto della mente, della mano, dell’operatività e della mobilità dell’uomo, una macchina a modesto rendimento, ma con impatto molto basso» (Guido Masè, docente all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia)

(foto di Graziano Soravito)